Triana l'altra parte del fiume
Sulla riva occidentale del fiume Guadalquivir si uniscono la Siviglia antica e la moderna..
Secondo la mitologia, la dea Astarté per sfuggire alla persecuzione amorosa di Ercole si rifugiò sulla riva occidentale del Guadalquivir fondando Triana.
Il nome deriva dal suo passato da colonia romana fondata da Traiano (l’imperatore romano nato a Italica): Trajana – Triana.
Fu tradizionalmente un quartiere di marinai, operai, ceramisti e industriali, famosa per i suoi toreri, i cantanti e i ballerini di flamenco.
Secondo alcuni autori, il nome Triana deriva da una formula di compromesso tra i celtiberi e i romani, TRI (tre) dal romano e ANA dal celtibero che vuol dire fiume, ed è dovuto al fatto che in questa zona il fiume si divideva in tre.
Chi visita Triana ne può approfittare per comprare ceramiche esclusive e realizzate tradizionalmente, vagare per le strade durante il giorno e godersi di notte l’allegria dei suoi bar e lo splendido panorama dell’altro lato del Guadalquivir.
Luoghi interessanti
Capillita del Carmen, costruita da Aníbal González nel 1926, sorge alla fine del ponte di Isabella II.
Il Puente de Isabel II, detto anche Ponte di Triana, arriva fino all’Arenal. Fu costruito tra il 1847 e il 1852 dagli ingegneri francesi Bernadet e Steinacher, per sostituire l’antico ponte di barche del 1171. È un ottimo esempio dell’architettura in ferro del secolo XIX.
Calle Betis: Il nome di questa strada non si deve alla storica squadra di calcio, ma all’antico nome del fiume Guadalquivir. È la calle Betis, la prima che troviamo alla nostra sinistra, la più vicina al fiume. Da qui si può ammirare una magnifica vista di Siviglia. Conserva ancora le banchine e i parapetti difensivi del secolo XIX. Colpiscono anche le abitazioni che vi si trovano così come i bar e la vita notturna.
Calle Pelay e Correa:
queste strade bianche e piene di fiori evocano l’ambiente genuino di Triana.
Iglesia de Santa Ana:
Fu fondata nel secolo XVIII da Alfonso X il Saggio ed è il tempio cristiano più antico di Siviglia. È la parrocchia più famosa di Triana.
Santa Justa e Rufina:
Le patrone di Siviglia lavoravano nei negozzi di ceramica durante il secolo III. Si racconta che i romani le fecero divorare dai leoni perchè non vollero prendere parte a una processione in onore di Venere.
Plaza del Altozano: Le case di questa piazza, situata all’estremo occidentale del ponte di Isabella II, sono piene di balconi in ferro.
Ceramica Santa Ana:
Fondata nel 1870, è il negozio di ceramica più famoso di Triana. Vi si vendono da posacenere a riproduzioni in ceramica del secolo XVI.
Kiosko de las Flores:
questa friggitoria, vicinissima al fiume, è famosa per il suo pesce fritto.
Capilla de los Marineros:
costruita tra il 1759 e il 1815, è la chiesa dove si trovano le immagini del Cristo delle Tre Cadute e di Nostra Signora della Speranza di Triana.
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